Nel settore odontoiatrico e medico la sicurezza e l’igiene sono fondamentali per garantire trattamenti efficaci e privi di rischi per i pazienti. Uno degli strumenti cruciali per raggiungere questo obiettivo è l’autoclave, utilizzata per la sterilizzazione degli strumenti medici. La sterilizzazione a vapore saturo sotto pressione è considerato il metodo più efficace per garantire la completa inattivazione dei microrganismi su superfici esterne e interne degli oggetti.
Le quattro fasi del ciclo di sterilizzazione in autoclave:
- generazione del vuoto
- riscaldamento
- sterilizzazione
- raffreddamento
Sono essenziali per garantire che gli strumenti sanitari siano completamente sterilizzati e sicuri da utilizzare. Ogni fase svolge un ruolo specifico nel rimuovere i contaminanti microbiologici e assicurare che ogni strumento sia trattato in modo sicuro.
Norme di riferimento
Il nuovo Testo Unico della sicurezza (D.Lgs. 81 del 09 aprile 2008) sostituisce completamente il precedente D. Lgs. 626/94 e gli altri provvedimenti degli ultimi 50 anni in materia di tutela della sicurezza e salute durante il lavoro.
La norma EN17665-1 del 2007 ( ex- EN554 ) che definisce i requisiti per lo sviluppo, la convalida ed il controllo di routine del processo di sterilizzazione a calore umido dei dispositivi medici. Nel 2009 la EN 17665-1 viene integrata dalla parte -2.
La Legge Gelli – Bianco n. 24 del 08 Marzo 2017 e le linee guida fornita dall’ISPESL nel 2010 “LINEE GUIDA SULL’ATTIVITA’ DI STERILIZZAZIONE QUALE PROTEZIONE COLLETTIVA DA AGENTI BIOLOGICI PER L’OPERATORE NELLE STRUTTURE SANITARIE ” hanno contribuito in maniera significativa a chiarire i ruoli delle persone coinvolte e le procedure operative stesse.